mercoledì 29 settembre 2010

Cedacri:nuove delocalizzazioni all'orizzonte?La nostra interrogazione

Domenica 26 Settembre un corteo di 100 lavoratori e lavoratrici del Cedacri -in particolare dalla Toscana- ha attraversato il centro di Collecchio e la sagra della Croce per manifestare contro la probabile chiusura/spostamento delle sedi Toscane di Pisa e Firenze a Collecchio.
Questo,in concreto,significherebbe la perdita di 82 posti di lavoro e di almeno 150/200 con l'indotto.
La lista "Collecchio solidale" offre la propria solidarietà ai lavoratori/ici della C Global (ecco la loro pagina facebook).
Ma abbiamo fatto di più,e nel concreto abbiamo presentato un'interrogazione al Consiglio Comunale del 28 Settembre,che si può leggere qui o nella colonna di destra.
Nella replica, il Sindaco Bianchi ha usato rassicurazioni puramente verbali , minimizzanti, e ha rimandato alla logica del "mercato".Noi invece vorremmo atti concreti come la richiesta di piani industriali ed occupazionali!
Perchè,i lavoratori sono stati chiari:c'è il sospetto non infondato che Cedacri in futuro possa delocalizzare altri posti di lavoro in Moldavia,dove ha già "spostato" 130 posti di lavoro.
Il timore è che prossimi "aggiustamenti" possano toccare anche il lavoro alla sede di Collecchio.
Come scrivono sul loro sito i dipendenti C Global, alla Cedacri International moldava di Chisinau uno stipendio medio è fra i 150 e i 180 euro (siamo quasi ai livelli dell'India ) e le tasse sono bassissime.


AGGIORNAMENTO:anche grazie al nostro interessamento,si è riusciti ad ottenere un'interrogazione alla regione Emilia Romagna sul problema.Qui c'è l'interrogazione

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