lunedì 19 dicembre 2011
Mozione sul Bilancio Partecipativo
venerdì 2 dicembre 2011
COLLECCHIO: AUMENTO DELL'IRPEF COMUNALE PER TUTTI, NESSUNA MISURA DI EQUITA'
martedì 27 settembre 2011
Interrogazione sulle case sfitte a Collecchio
Il problema della casa - anche a causa della crisi che porta ridotte capacità di spesa alle famiglie e aumento di sfratti- si fa sentire. Per approcciare interventi e piani adeguati,un comune ha bisogno di conoscere il potenziale abitativo del territorio.Abbiamo fatto un'interrogazione sulla case sfitte a Collecchio per capire a che punto è questa conoscenza.
mercoledì 7 settembre 2011
INTERROGAZIONE SU AMIANTO/ETERNIT A COLLECCHIO

venerdì 20 maggio 2011
"Il settimo giorno si riposò",ma non a Collecchio...

venerdì 1 aprile 2011
L'ordine del giorno sulla scuola pubblica

Per l'ultimo consiglio comunale avevamo preparato un ordine del giorno sulla scuola pubblica in seguito a pesanti attacchi del presidente del consiglio Berlusconi nei suoi confronti.Si aggiungeva anche un episodio che si è verificato nella scuola di Collecchio (ma anche a Parma e in molte località in tutta Italia) ,dove pare si sia osservato un minuto di silenzio per dissenso verso le condizioni in cui versa la scuola pubblica (e le dichiarazioni del premier?), episodio contestato specialmente dal centrodestra che ha mosso il consigliere Villani per un'interrogazione regionale sul fatto.
LISTA CIVICA
“CON I CITTADINI PER COLLECCHIO SOLIDALE”
Collecchio, 18/03/2011 Al Presidente
del Consiglio Comunale
di Collecchio
E p.c. Al Sindaco
Ai Capigruppo Consigliari
Ai Presidenti delle Consulte
Agli Organi di Informazione
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: Difesa della scuola pubblica.
Il Consiglio Comunale di Collecchio:
Premesso che durante il convegno dei “Cristiani riformisti” di sabato 26 febbraio scorsi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha affermato: «Gli insegnanti della scuola pubblica inculcano agli alunni valori diversi da quelli voluti dalle famiglie; c’è bisogno di educare liberamente i propri figli e quindi di non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato».
Considerato che l’art. 33 della Costituzione Italiana dice chiaramente: «La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato».
Costatato che i ripetuti attacchi di Berlusconi verso la scuola e gli insegnanti rappresentano la desolante conferma di quale è il ruolo assegnato dal Governo alla nostra istruzione pubblica, e sono altresì il prodotto di una sottocultura politica tendente a considerare lo smantellamento della scuola e dell’università un passaggio necessario nell’opera di ridefinizione delle forme e della qualità del nostro vivere democratico.
Valutato che i modelli di scuola e università sostenuti dal Governo sono palesemente inadeguati a sostenere le sfide della società italiana ed europea; e che così facendo non è promossa alcuna mobilità sociale, ma al contrario saranno le differenti condizioni economiche e socio-culturali delle famiglie di provenienza degli studenti a determinare chi potrà studiare meglio e chi invece peggio.
Si sostiene una scuola e un’università lontanissime dagli orientamenti suggeriti dall’Agenda di Lisbona, ossia quelli di una società basata sulla conoscenza e sul sapere, intesi come motore dell’innovazione e dello sviluppo sociale. Noi vogliamo al contrario un’Italia e un’Europa dell’istruzione e della formazione lungo tutto l’arco della vita, in cui il concetto di cittadinanza si concretizza grazie al fondamentale ruolo di un’istruzione pubblica che sia effettivo motore di integrazione e inclusione, capace di rimuovere gli ostacoli culturali e sociali di partenza e dare forma e senso – nella sua dimensione laica – ad una società multietnica e interculturale.
Preso atto che il discorso del Premier Berlusconi ha giustamente generato una diffusa ondata di protesta tra tutto il corpo Docente, tra i genitori e gli studenti.
Per questi motivi il Consiglio Comunale di Collecchio esprime la propria solidarietà agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, agli studenti e soprattutto ai tantissimi precari che lavorano nelle difficoltà di una scuola sempre più senza risorse e alla quale si vorrebbe negare anche la dignità, come dimostrano le scriteriate parole del Consigliere Regionale del PDL dott. Luigi Villani, che ha definito «riprovevole e scomposta» la sacrosanta protesta di due insegnanti del Liceo “Romagnosi” e della scuola primaria “Giuseppe Verdi” di Collecchio.
Il Sindaco e la Giunta inoltre si impegnano:
A farsi interpreti della volontà di chi a Collecchio si batte per continuare ad avere una scuola pubblica di qualità, opponendosi al disastro sociale che ne deriverà dal suo disfacimento.
A mettere in atto tutte le iniziative tese a difendere gli spazi di democrazia garantiti dalla Costituzione a favore della scuola.
Stare al fianco dei dipendenti della scuola ingiustamente trattati soltanto per avere esercitato il sacrosanto diritto di manifestare il proprio dissenso, come è successo alla maestra di Collecchio della scuola primaria “Giuseppe Verdi”.
Il Consigliere Comunale della Lista
“Con i Cittadini per Collecchio Solidale”
Gian Luca Belletti
domenica 20 febbraio 2011
NIENTE PARCO PUBBLICO DIETRO LA STAZIONE, SOLO UNA COLATA DI CEMENTO

Nei giorni scorsi il gruppo di maggioranza, Collecchio Democratica, ha approvato una delibera urbanistica che porterà alla realizzazione, nella zona a nord della stazione, di un nuovo centro commerciale.Inizialmente era previsto anche un ampio spazio pubblico per le feste con annessa un’area verde. Invece, nel corso del dibattito in Consiglio Comunale è emerso che questa seconda parte del progetto è per il momento bloccata.
Temiamo che l’area pubblica destinata alle feste, sarà realizzata, forse, soltanto fra un decennio!!!
Inoltre, a fronte di un simile cambiamento nel tessuto urbano del paese- con l’arrivo di nuovi negozi e l'alterazione di molte funzioni e spazi –pensiamo si debba come minimo coinvolgere nella discussione i cittadini e i commercianti per raccogliere le loro osservazioni e condividerne le scelte. Invece, tutto viene deciso senza il minimo confronto.
Peggiorerà la nostra già non buona qualità dell’aria perché incentiverà l’uso dell’automobile: infatti, per raggiungere il nuovo polo funzionale (300 posti auto!) e la stazione, si utilizzerà prevalentemente la tangenziale.
Si penalizzeranno i negozi del centro privandoli di posti auto con un conseguente calo delle presenze. Senza dimenticare la caduta sul paese di una notevole colata di cemento, alla faccia delle politiche ambientali e della tutela dell’aria e del verde!
La maggioranza sta cambiando Collecchio pezzo per pezzo ma senza un progetto generale e senza condivisione, smentendo persino le promesse fatte in campagna elettorale. L’unica costante è che a decidere sono soltanto pochi politici assieme a ristretti gruppi di interesse.
Noi di “Collecchio Solidale” abbiamo votato contro questa variante e chiediamo alla Giunta di fermarsi prima che sia troppo tardi, per riflettere sul progetto insieme a cittadini e commercianti. Chiediamo di non stravolgere Collecchio a colpi di maggioranza, con scelte affrettate e discutibili che incideranno negativamente sulla nostra vita futura .
COLLECCHIO SOLIDALE CHIEDE DI CAMBIARE METODI.IL PAESE E’ DI TUTTI E NON DI POCHI!
venerdì 11 febbraio 2011
CEDACRI C-Global: vittoria del lavoro

Dopo 6 mesi di lotte,manifestazioni,appelli ,interrogazioni,scioperi,denunce,ecc. i dipendenti della C-Global,controllata della Cedacri,hanno vinto la loro battaglia legale e il giudice ha stabilito che non dovranno recarsi a lavorare da Pisa / Firenze a Collecchio.
Siamo contenti di aver contribuito nel nostro piccolo con un'interrogazione in Comune sul problema della C-Global e della de-localizzazione in Moldavia,interrogazione che poi è stata in parte ripresa da un'interrogazione regionale a Bologna del consigliere regionale Roberto Sconciaforni.
80 famiglie (più l'indotto..) vivono più tranquille,speriamo che per loro e per i lavoratori di Collecchio si apra una fase più serena.
venerdì 4 febbraio 2011
Collecchio: chiuso per giorni il centro diurno,dove stiamo andando?

Il Centro diurno per anziani di Collecchio, struttura semi-residenziale pubblica, che offre assistenza e realizza programmi di riattivazione, socializzazione e animazione nelle ore del giorno, con rientro dell’anziano a casa, è rimasto chiuso dal 27 al 31 dicembre e rimarrà chiuso anche il 7 e 8 gennaio.
Questo importante servizio è la prima volta che viene sospeso per così tanti giorni nel nostro Comune.
E’ una conseguenza della Politica della Lega e del governo Berlusconi che colpisce solo le fasce più deboli “ tagliando” servizi essenziali . Inaccettabile.
I Centri Diurni sono un servizio indispensabile se si intende rispondere in via prioritaria con la domiciliarità per sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti(ad esempio,pensiamo a cosa succede in famiglie con un congiunto con forme di demenza o simili dove ci sia solo un coniuge anziano ad aiutarlo o figli che lavorano fino a sera,e venga a mancare il supporto quotidiano del centro diurno).
Questo è sollecitato nel Piano socio sanitario della Regione.
Questo è quanto gli operatori mettono in campo nel Lavoro quotidiano.
Questo è ciò che chiedono i Cittadini.
Per ciò, chiediamo al Sindaco Bianchi e alla Giunta scelte diverse da quella che hanno portato a sospendere il servizio a Collecchio.
Chiediamo che le priorità di questa Amministrazione rimangano le persone soprattutto quelle più bisognose.
martedì 18 gennaio 2011
maggioranza è un bilancio scontato e ripetitivo dove non c'è traccia di una
scelta politica degna di questo nome.E' un bilancio senz' anima. Si è pensato
solo a salvare l'immagine. Vengono aumentate le rette dell'asilo nido e del
trasporto scolastico. Niente per il lavoro, niente per i giovani e niente
nemmeno per lo sviluppo delle frazioni. Nella Funzione dell'asilo nido dove si
è proceduto ad esternalizzare alcuni servizi e sono aumentate addirittura le
spese. Sono stati tagliati 15000 euro dai progetti didattici della scuola", a
fronte di un aumento della spesa in settori quali l'illuminazione pubblica e la
manutenzione del verde, che aumentano rispetto al consolidato del 2009 di
alcune migliaia di euro. L' unione Pedemontana andrebbe riorganizzata o
addirittura chiusa. Costa molto e non produce nessun valore aggiunto ai
cittadini di Collecchio.
E' vero, la legge finanziaria di Tremonti e del Governo Berlusconi- Lega
lascia pochi margini di manovra ai Comuni. Il Patto di Stabilità taglia i
soldi ai Servizi Sociali e a tutti i servizi alla persona. Colpisce in
particolare i cittadini più deboli. Noi però come Lista abbiamo presentato 13
emendamenti tutti regolarmente respinti, dimostrando che si potevano evitare
gli aumenti, almeno per quest'anno, delle rette scolastiche. A nostro parere
si potevano trovare risorse da destinare al Lavoro, ai Giovani e allo sviluppo
delle frazioni. Era sufficente non far scrivere il bilancio ad un " freddo
calcolatore" ma facendo scelte diverse si potevano garantire politiche di
sostegno alle attività scolastiche, ai giovani e ai lavoratori che hanno perso
il lavoro.
" Collecchio Solidale"